Alcuni espisodi di violenza e disordini circoscritti alle provincie di Gao e Timbuctù. Ma nel complesso il primo turno delle elezioni legislative in Mali può essere considerato un successo.
Il voto si è svolto in una calma relativa nella maggior parte dei seggi nel Paese che meno di un anno fa era in balia di un Colpo di Stato e che ancora oggi vede la presenza militare internazionale dopo l’intervento armato nel Nord.
“Mi pare che quest’anno le cose stiano migliorando dopo le elezioni presidenziali le legislative sono state ben organizzate bisogna congratularsi con le persone coinvolte” ha detto Mamadou Mangara, Governatore della provincia di Timbuctù.
Vicino a Timbuctù un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nei seggi e sottratto le urne. Nella regione di Gao il voto è stato scandito dalle proteste di alcuni indipendentisti. Ma complessivamente gli osservatori europei parlano di un successo.
“Non sono sicuro che siano molti gli osservatori che avrebbero scommesso su un ritorno alla normalità in così breve tempo” spiega Louis Michel, Capo Missione degli Osservatori europei. “Allora, non siamo ancora tornati completamente alla normalità, restano sfide importanti sul piano politico, sociale, economico, ma questo era un passaggio cruciale”.
Secondo gli osservatori tuttavia l’affluenza alle urne è stata piuttosto bassa. I primi risultati del voto dovrebbero essere resi noti nel corso della giornata.