È salito ad almeno 44 morti il bilancio delle vittime dell’esplosione dell’oleodotto avvenuta ieri nella Cina orientale. I feriti sono quasi 140, decine dei quali sono tuttora in condizioni gravi.
Lo scoppio si è verificato a Quingdao, la più grande città della provincia dello Shandong.
Decine di operai stavano lavorando alla riparazione di un oleodotto appartenente alla compagnia Sinopec, quando una massiccia quantità di petrolio è fuoriuscita dalla tubatura, riversandosi nelle condutture cittadine. In quel momento si è verificata la deflagrazione.
Si tratta di uno dei più gravi incidenti industriali avvenuti quest’anno in Cina.