In una Roma blindata si è riaccesa la protesta dei No Tav, nel giorno del vertice italo-francese. Scontri e disordini nel centro della capitale. I manifestanti, che non avevano chiesto l’autorizzazione per il corteo, hanno cercato di forzare il blocco della polizia. Almeno 8 i feriti, tra cui 6 agenti.
In piazza diverse centinaia di persone, alcune arrivate direttamente dalla Val di Susa, con striscioni e slogan contro l’alta velocità Torino-Lione. Al sit-in presenti anche alcuni esponenti del comitato in difesa delle ferrovie locali della provincia di Cuneo.
Dalle barricate a Campo dei Fiori al faccia a faccia a Villa Madama tra il presidente del consiglio italiano Enrico Letta e il Presidente francese Francois Hollande. Roma e Parigi hanno ribadito che la Tav è una priorità. Per questo i due governi hanno assicurato che si impegneranno per ottenere un cofinanziamento europeo per la realizzazione dell’opera. La ratifica dell’accordo con cui si dava il via libera alla costruzione della Torino-Lione, è già stata data dal Parlamento francese mentre è ancora in corso di ratifica da parte di quello italiano.