Stavano per mettere a segno un furto con un bottino di circa 110 chili di rame, ma l'intervento delle Volanti della Polizia di Rimini ha evitato che riuscissero a concretizzare il colpo. Mercoledì sera, poco dopo le 22.30, due italiani, un 42enne milanese e 34enne riminese, sono così finiti in manette per furto pluriaggravato in concorso. Dopo aver fermato l'auto a casa del riminese, i due si sono mossi a piedi in direzione di una centrale elettrica a San Martino in Venti. Per entrare hanno tagliato la rete di recinzione, poi hanno iniziato ad ammucchiare del rame. Nel frattempo alla centrale operativa della Polizia è arrivata la segnalazione che l'allarme presente nella struttura si era attivato. Giunti sul posto, gli agenti hanno effettuato una perlustrazione, sorprendendo due persone all'esterno di un edificio adibito a deposito di rame e di altro materiale elettrico. I due stavano armeggiando per formare delle matasse con del rame asportato poco prima. La Polizia ha bloccato i due uomini, poi ha eseguito una perquisizione nell'auto e nella casa del riminese. All'interno sono stati ritrovati circa una quarantina di oggetti per lo scasso, di cui il proprietario non ha saputo giustificare il possesso: trapani percussori, smerigliatrici, chiavi inglesi, seghe, cacciaviti.