Ungheria, la porta ad est per la zona Schengen

2013-11-14 18

In Ungheria il numero dei richiedenti asilo nel corso del 2013 è stato di circa 10 volte superiore a quello dello scorso anno.
Se nel 2012 ci sono state circa 2000 persone a chiedere asilo in Ungheria, quest’anno alla fine di Ottobre, il numero era già salito a circa 17000.
Se paragoniamo questo dato con il numero degli abitanti del paese, ne esce il numero più alto di tutta la comunità Europea.

I richiedenti asilo sono arrivati da 70 differenti paesi quest’anno. Ci sono anche rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan, ma la maggioranza di loro arrivano dal Kosovo,

“Perché siamo scappati qui dalla Serbia, qual è il problema lì – nessuno se ne interessa. Ti diranno dritto in faccia che non avrai mai l’asilo, tutto qui”

Il capo dell’ufficio di immigrazione si è detta scioccata dall’altissimo numero delle richieste di asilo ma è comunque certa di poter gestire la situazione sostenendo che l’Ungheria rimane solo un paese di transito verso altri i paesi Europei.

“Considerato il fatto che molti di coloro che arrivano qui lasciano il paese dopo poco tempo e non aspettano nemmeno che la loro richiesta di asilo venga discussa dalle autorità, solo a quelli che veramente rimangono qui noi offriamo una alimentazione appropriata”

Secondo le ONG presenti il sistema Ungherese per i rifugiati non era pronto per affrontare una cosi massiccia ondata di migranti, non avendo a disposizione personale qualificato da poter impiegare nei campi profughi.

“Gli esperti trattano con questi servizi e i sistemi istituzionali stessi non fanno sempre del loro meglio, quindi ogni tanto riceviamo notizie di qualche problema o di qualche conflitto”

Sempre più persone nel mondo fuggono dai loro paesi con la speranza di trovare un futuro migliore in Europa e L’Ungheria rimane ancora una delle porte principali di accesso alla zona Schengen, come ci riferisce la nostra corrispondente

“Nessuno sa se l’enorme numero dei richiedenti asilo diminuirà o meno nel prossimo futuro. Romania e Bulgaria non si aggiungeranno ancora alle nazioni-Schengen prima dell’inizio del prossimo anno, è quindi probabile che l’Ungheria rimarrà ancora la principale porta ad est per l’area-Schengen”