Nuovi scontri si sono verificati nelle ultime ore in Arabia Saudita, dove da giorni le autorità stanno rastrellando gli immigrati clandestini. La settimana scorsa era scaduto il periodo di sette mesi concesso loro per regolarizzarsi o lasciare il Paese.
Migliaia di migranti si consegnano alle autorità, per essere inviati a bordo di alcuni autobus nei centri di deportazione.
Secondo le autorità saudite sabato scorso avevano perso la vita due migranti ed un cittadino saudita, in scontri tra clandestini ed autoctoni nel quartiere povero di Manfuha, a sud di Ryadh, abitato maggioritariamente da immigrati.
Un paio di giorni dopo, nello stesso quartiere si registrava la morte anche di un sudanese. Nessuna vittima negli scontri delle ultime ore.
Nel corso dell’anno oltre 900.000 immigrati hanno lasciato il Paese, dove si stima che i migranti siano 9 milioni, un terzo della popolazione totale, con un tasso di disoccupazione che rasenta il 13%. Le autorità intendono favorire l’impiego della manodopera locale.