Cina: deludono i mercati le riforme annunciate dal Partito Comunista

2013-11-13 3

Le riforme annunciate dal Partito Comunista deludono gli investitori.
L’assenza di dettagli sulle tipologie di intervento che il governo di Pechino intende mettere in agenda disorienta i mercati e le piazze cinesi di Shanghai e Shenzhen lasciano sul terreno attorno al 2%.

Martedì il Comitato centrale del Partito si era impegnato a rafforzare il ruolo del mercato nell’economia. Una mossa volta a fermare il declino dei tassi di crescita. Nessun accenno, nel documento finale, alle riforme politiche.

“Realizzare tutte le riforme necessarie sarebbe molto difficile -spiega
Zhan G Bin, economista presso l’Accademia cinese di scienze sociali – non si può pretendere che quelle principali vengano apportate in una volta sola in tutti i dipartimenti governativi. Le passate esperienze di riforma che hanno avuto successo ci dicono che possiamo portare avanti la riforma di un settore chiave e questa, a sua volta, influenzerà gli altri”.

I primi settori a essere riordinati potrebbero essere quelli relativi alla proprietà, che ad oggi resta completamente pubblica, e al sistema dei permessi di residenza, che separa in modo netto gli abitanti delle città da quelli delle campagne. Non sembra invece essere tanto immediata la modifica in senso liberale della legge sul figlio unico.

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