L’autore della sparatoria di Los Angeles è stato formalmente accusato di omicidio e di violenza in aeroporto e si vede così preclusa ogni possibilità di tornare mai in libertà, oltre all’ipotesi della condanna a morte. Paul Anthony Ciancia, 23 anni, si trova ricoverato in ospedale in condizioni serie per le ferite riportate durante la cattura.
L’uccisione di un agente gli costerà cara: “Si ritiene che l’omicidio sia un atto premeditato di primo grado – ha detto il procuratore Andre Birotte – e in queste circostanze rischia l’ergastolo senza condizionale, ma vi è anche la possibilità della pena di morte”.
L’FBI non ha dubbi: Ciancia voleva uccidere agenti della TSA. E così è stato: Gerardo Hernandez, 39 anni, è diventato il primo dipendente dell’agenzia che cura la sicurezza degli aeroporti creata dopo gli eventi dell’11 settembre a morire in servizio.
Ciancia ha scatenato il caos in uno degli scali più trafficati al mondo, con voli annullati, posticipati o dirottati su altri aeroporti. Più di centocinquantamila i passeggeri coinvolti.