Siria, gli ispettori dell'Onu sigillano l'arsenale chimico

2013-10-31 5

Gli ispettori dell’Opac, l’organizzazione incaricata di distruggere l’arsenale chimico siriano,
hanno messo sotto sigilli pressoché la totalità dei depositi nella disponibilità dell’esercito di Damasco.

Si tratta di 1.000 tonnellate di agenti chimici e di 290 tonnellate di armi che per ora resteranno sul posto, perché ancora non si è passati alla fase della mobilità.

“La Siria ha già consegnato il piano generale di distruzione per eliminare l’intero stock. Entro il 15 novembre, in due settimane, approveremo un programma che ci assicuri l’irreversibile distruzione delle armi e di tutto il materiale correlato, entro il mese di giugno prossimo”, spiega il portavoce della missione.

I team dell’Opac, che hanno così ottenuto un importante risultato nell’ambito dell’ambizioso programma di disarmo, hanno finora ispezionato 21 dei 23 siti nel paese.

Gli ispettori resteranno in Siria fino al completamento del loro lavoro
previsto entro la meta’ del 2014

Intanto, sul piano diplomatico, continua la missione in Siria dell’inviato speciale dell’Onu Brahimi, che ieri ha visto il presidente al-Assad.

Free Traffic Exchange