Un cane come angelo custode per una bambina malata di epilessia. Accade in Irlanda, dove il cane Charlie riesce a segnalare con venti minuti di anticipo le crisi che di tanto in tanto colpiscono la piccola Brianna.
La scoperta sorprende, soprattutto perché Charlie sembra il solo rimedio efficace.
“Non è che Charlie viene là e ti dice: “Attenzione, Brianna sta per avere una crisi, correte”. Solo che il suo comportamento nei suoi confronti cambia radicalmente. Lui si preoccupa. Una volta sono uscita nel giardino, gli altri bambini stavano giocando e Charlie era molto eccitato attorno a Brianna, che era aggrappata a lui per trovare sostegno. Poi ha avuto una crisi e si è sdraiata sopra. Così il cane è rimasto fermo ma mi ha guardata, come per dirmi “E ora cosa devo fare?”. E’ rimasto fermo fin quando non sono arrivata a prenderla. Era davvero molto preoccupato per lei”.
Gli esperti di animali ormai sanno che per un cane non è strana la capacità di osservare e predire. La scienza ha già provato che per loro è possibile individuare patologie tumorali negli umani o un tasso pericolosamente basso di zuccheri nei diabetici. Il loro ruolo nell’assistenza agli epilessici è però una novità.