http://www.pupia.tv - Napoli - Napoli. Protestano i lavoratori delle Terme di Agnano che chiedono certezza per il loro futuro. Nei giorni scorsi la Commissione Beni Comuni, in una riunione presieduta prima dal consigliere anziano Madonna e poi dal consigliere Formisano, ha incontrato la presidente del Consiglio di Amministrazione delle Terme di Agnano, Marinella de Nigris, e la responsabile delle Relazioni esterne della stessa società, Silvana Alfano, per un aggiornamento sulla situazione attuale delle Terme di Agnano, società partecipata interamente comunale. La presidente De Nigris in apertura ha ricostruito la complessità della struttura che, in ognuna delle sue articolazioni (Complesso alberghiero con annesso ristorante, Complesso benessere con Spa e piscine, aree verdi ed un'area agricola, il complesso sanitario con le terme in convenzione con Asl Na1, le sorgenti di acque minerali e l'area archeologica) ha ereditato serie problematiche sia finanziarie, con un forte indebitamento al quale non è possibile far fronte facendo ricorso al credito bancario, che problemi di gestione, nell'ambito dei quali, ha detto la presidente, particolare rilevanza ha l'entità del personale (81 dipendenti, per un costo annuale di 3 milioni di euro) e la bassa qualificazione dello stesso, specificando che al momento è in essere una procedura di cassa integrazione che coinvolge 31 dipendenti. La presidente delle Terme ha esposto le numerose iniziative che, a partire dalla nomina avvenuta un anno e mezzo fa, sono state intraprese per ristabilire condizioni di gestione ordinarie (e tra queste anche alcune denunce di carattere penale). E' in corso, ha precisato la presidente De Nigris, il bando internazionale per l'individuazione del soggetto imprenditoriale cui cedere, mediante contratto di affitto dell'azienda, per la durata di trenta anni, l'attività di gestione dell'intero Complesso. Problema diverso, ha spiegato la presidente De Nigris, è quello di una ulteriore procedura pubblica