http://www.pupia.tv - Il presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro: "Dobbiamo dare risposte concrete a queste terre. Una di queste è stata lo spegnimento dei fuochi dell'ex Resit. Noi siamo venuti in questa zona il giorno in cui sono iniziati i lavori e c'erano ancora i fuochi attivi. Combustioni che erano presenti in questa discarica. Oggi questo fenomeno non c'è più. Questo è un primo atto. Poi sono stati fatti tutti i monitoraggi. Il rilevamento è stato esteso nell'area est, ben oltre le aree inquinate delle discariche. Per ettari ed ettari quindi c'è un controllo estesissimo sui pozzi. Ci sono le analisi ed i confronti, quindi sappiamo dove dobbiamo intervenire ed è già pronto tutto per quanto riguarda l'attività degli enti locali e della Regione. Tutte le gare previste per le bonifiche. Per ridare a questa terra la sicurezza, anche per il futuro".
Serve però una legge speciale perché è evidente che è un'emergenza nazionale, l'un per cento del territorio regionale è accertato ma c'è un'area di rilevamento del 5% che ha subito lo sversamento illegale di tutta Italia, di tutta Europa. Una legge speciale deve avere il sostegno economico per le bonifiche, oltre a quello che facciamo già noi che è tanto, un'attività sulla salute quindi uno screening, tutta un'azione che bisogna fare sul controllo, sulla cura, sull'assistenza e sulla prevenzione dei fenomeni che possono essere nati in questo momento. Le eventuali patologie specifiche vanno controllate e gli abitanti di queste aree devono avere un'assistenza sanitaria aggiuntiva. E poi il controllo sul prodotto, la certezza della produzione del nostro prodotto agricolo, che già è iper controllato, in molti casi più che nel resto del Paese. Quindi dobbiamo dare la certezza che il nostro prodotto è un prodotto di qualità.
Poi ci sono gli elementi di energia positiva, vedi il mondo della Chiesa, le associazioni dei tanti giovani che vogliono capire, sapere, partecipare, essere coinvolti e fare una battaglia chiara contro la camorra e contro le mafie.
Però è necessario che alla fine si risponda ai problemi. Bisogna fare, realizzare le cose come succede in tutta Italia, in tutta Europa, in tutto il mondo. Un'area della Campania Felix, così straordinaria, deve essere recuperata a tutti. La partecipazione dei cittadini e dei giovani è essenziale, altrimenti non ci si riesce. Però la logica è fare, dare risposte. Solo con i no o con la protesta i problemi non si risolvono. Anzi purtroppo, proprio perché non si è deciso nel passato, non si è voluto fare quello faceva il resto dell'Italia e dell'Europa, abbiamo fenomeni come quelli che si erano verificati in quest'area, che sono l'esempio dello stupro subito per 20 anni da questa terra". (14.10.13)