La "soluzione-ponte" alla fine è arrivata, anche se molti già la considerano l'ennesimo cerotto pagato dai contribuenti senza piani chiari per il futuro.
Dopo la minacce dell'Eni di interrompere le forniture di carburante, il governo italiano annuncia di aver trovato in Poste Italiane un nuovo investitore per traghettare, almeno temporaneamente, l'azienda oggi in cattive acque.
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