Castelfidardo, comune di 18935 abitanti, provincia di Ancona, Marche, Italia. L'attuale territorio di Castelfidardo è stato frequentato dall'uomo fin dal Paleolitico come dimostrano gli strumenti in selce rinvenuti nella pianura del fiume Musone. Alla fine dell'età del rame inizi età del bronzo risale invece un insediamento scoperto in contrada Campograsso nei pressi del fosso Vallato: si trattava probabilmente di una piccola comunità dedita all'agricoltura ed all'allevamento, integrati da caccia e pesca, che abitava in un villaggio di capanne. Per l'età del ferro sono note alcune sepolture riferibili al popolo dei Piceni. In particolare risulta interessante una tomba datata tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. scoperta in zona Figuretta, che testimonia i contatti commerciali tra gli abitanti dei colli fidardensi e le popolazioni picene del Conero. In epoca romana il territorio del comune di Castelfidardo apparteneva quasi interamente alla colonia di Auximum. A testimoniare tale lontano passato restano sul terreno i segni di due grandi blocchi di centurie, uno localizzato nelle frazioni di Crocette e Villa Poticcio e l'altro a sud del centro abitato. Il territorio fidardense era inoltre attraversato da strade che mettevano in comunicazione Auximum con le città e di Numana e Potentia e dalla grande viabilità costiera che collegava il nord con il sud della penisola. Tra le scoperte archeologiche di età romana da segnalare una fattoria rinvenuta in contrada Quercia Bella ed un'epigrafe, venuta alla luce tra le rovine dell'antica chiesa di S.Vittore, contenente una dedica a Numeriano Cesare (282-283 d.C.). Nel XIX secolo da ricordare la battaglia di Castelfidardo avvenuta il 18 settembre 1860, quando i piemontesi guidati dal generale Cialdini sconfissero le truppe del generale Lamoricière che difendevano lo Stato Pontificio. Galleria di immagini con fotografie scattate mercoledì 18 settembre 2013.