Rimini, salasso Tares. Il Comune contiene però l'aumento

2013-09-25 6

Anche a Rimini è tempo di affrontare l'incubo Tares. Sul territorio del Comune, rispetto alla Tia del 2012, si applicherà un aumento di 1,45 punti percentuali. L'Amministrazione Comunale riesce a contenere il salasso, grazie al regolamento varato in base ai dati dell'osservatorio sul conferimento e smaltimento dei rifiuti nell'ambito riminese. Non vengono adottati dunque alla lettera i criteri stabiliti dal Dpr 158 del '99, che altrimenti avrebbero generato situazioni simili a quelle di altri comuni: un aumento di spesa del 30 % per le famiglie numerose con 4 persone, del 150-200 % per le imprese, come rilevato da alcune simulazioni effettuate dall'Amministrazione Comunale.

La situazione ad ogni modo non è rosea. L'aumento c'è, anche se inferiore ad 1,5 punti percentuali. Inoltre l'iva non è più detraibile dalle imprese, che sono aggravate dunque da un costo ulteriore.

Nella rata di dicembre si applicherà infine il temuto balzello degli 0,30 centesimi al metro quadro, soldi che lo stato incasserà per servizi indivisibili quali la manutenzione delle strade che però compete al Comune. A dicembre ogni cittadino dovrà pagare separatamente la rata della Tares e, sull'apposito bollettino, quest'ulteriore componente del balzello che sta togliendo il sonno a molti italiani.

In tema rifiuti, le uniche buone notizie arrivano dalla raccolta differenziata. Il Comune di Rimini quest'anno tra pesatura e differenziazione dei rifiuti ha risparmiato circa 800.000 euro.