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Lanciare un appello al ministro Cancellieri e bloccare il taglio delle 15 sedi distaccate perché "chiudere i tribunali non è una priorità". Questi i principali obiettivi che hanno spinto Cgil, Cisl e Uil a organizzare una manifestazione di protesta davanti al ministero della Giustizia. Sono otto le sedi che in provincia di Roma chiuderanno i battenti, ma la situazione più calda si è presentata ad Ostia, dove oltre alle proteste, agli scioperi della fame e a una denuncia, il consiglio municipale ha votato all'unanimità una mozione contro la chiusura del "presidio della legalità".