Maria Grazia Vai - Forse

2013-09-08 208

Recitazione di Franco Picchini.

sulle note di
"Prima di dormire" di Stefano Ottomano

Non un giorno
muove il gelso. Eppure
eri il vento che stancava lo sguardo
e senza coprire gli occhi, la vela
a disegnare gli orli del mattino

Anche l'aria
ingannandomi l'ombra
si stacca dal cielo, e scompare

Non un giorno
gira tra le dita dei miei capelli più chiari
Eppure intreccia ancora
come nuvola ingiallita
i nodi bagnati della mia tristezza

Eterno sentirmi
come di vetro
un riflesso luccichio di pioggia

Un germoglio di neve
tra le mani essiccate di Maggio
o l'inciampo del vento
che torna a seminar ginestre
dentro il mare

Non un giorno,
il tuo per sempre, o forse -mai
Solo risacca di un giorno qualunque
che si stacca dalla sabbia

e all'alba - scompare

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