Mi crogiolo
silenziosa
in dolci spifferi profumati
d’un’aria sorniona
veleggiante tessiture smaglianti
Vibrano su verdi favole muschiate
destando un canto di pelle
mossa a nuove energie
da un lenire di parole sottovoce
toccanti i confini del profondo
nel respiro impalpabile
plagiato da un anelito di mimosa