Problema Circonvallazione e mobilità a Santa Giustina, qualcosa si muove. Ieri il comitato dei residenti ha incontrato il Prefetto di Rimini Claudio Palomba, il quale si è speso in rassicurazioni. Palomba ha assicurato di seguire direttamente l'evolversi del confronto in atto con l'Amministrazione Comunale e che verificherà di persona la situazione di via Fiumicino.
Nell'incontro il comitato ha illustrato al Prefetto il problema della Circonvallazione, la sua storia amministrativa ed il percorso avviato con il Comune di Rimini per giungere ad una soluzione. Il Prefetto è stato anche informato sui problemi della via Fiumicino, la larghezza della sua carreggiata, le dimensioni del traffico di mezzi pesanti che la attraversano e degli incontri avuti con il Comune di Rimini per addivenire ad una soluzione. Il Comitato ha poi presentato le proprie rivendicazioni per affrontare e risolvere i problemi relativi al traffico di Santa Giustina.
"Il Prefetto si è informato della cosa e ci ha assicurato che la sta seguendo e quindi dal nostro punto di vista questo è già sufficiente, dal Prefetto non ci possiamo e non ci dobbiamo aspettare altro" racconta Giuseppe Fabbri portavoce del comitato Santa Giustina ai microfoni di Altarimini. "Per noi è positivo il fatto che questa autorità si stia interessando dalla questione, poi quali sviluppi possa avere questo dipende anche da altri" prosegue Fabbri.
Il Comitato, attraverso una nota stampa, ha voluto sottolineare che "a tutt'oggi, nulla è pervenuto dal Capo di Gabinetto del Sindaco che, in relazione all'incontro del 21 agosto sul traffico dei mezzi di servizio al cantiere di Hera, si era impegnato a valutare le nostre proposte e farci avere notizie in merito entro la scorsa settimana.
Ugualmente non è pervenuta alcuna informazione in merito all'esito dell'incontro sulla Circonvallazione e sulla pista di servizio, che si è volto l'8 luglio tra Comune, Provincia, Servizio Tecnico di Bacino e Autorità di Bacino. Siamo ancora in attesa che l'Amministrazione Comunale tenga fede a quanto concordato nell'incontro del 4 giugno".
"Noi siamo intenzionati a continuare le nostre proteste nelle forme civili di riappropriazioni di un diritto alla mobilità sulla via Emilia, sulla via Fiumicino. Non siamo più intenzionati a stare chiusi in casa rinunciando a un nostro diritto" ha concluso il portavoce Fabbri.
