Lettere (NA) - Esplode auto, tre feriti. Forse un agguato -2- (19.08.13)

2013-08-20 1

http://www.pupia.tv - Lettere (Napoli). Due fratelli sono rimasti feriti e un terzo passeggero illeso per miracolo dall'esplosione di un'auto a Lettere, nel napoletano. Per ora, sono questi i fatti certi di una vicenda che è avvolta nel mistero e su cui indagano i carabinieri della compagnia di Castellammare. Sono le 5 circa del mattino quando la vettura sulla quale viaggiavano i fratelli Michele e Carmine Comentale, 33 e 40 anni, e il 31enne Ciro Ruocco, tutti residenti in zona, viene avvolta dalle fiamme. L'esplosione di un ordigno, probabilmente, di fattura rudimentale. Un agguato, forse, o addirittura uno scoppio accidentale della bomba che veniva trasportata altrove. Tutte supposizioni su cui i militari dell'arma stanno lavorando, senza sosta, per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Per ora bocche serrate degli inquirenti che stanno raccogliendo quanti più elementi possibili per capire cosa sia successo. I fratelli Comentale sono entrambi ricoverati all'ospedale di Castellammare per ferite riportate agli arti inferiori, non sarebbero comunque in pericolo di vita. Secondo indiscrezioni, i due gestirebbero coltivazioni di marijuana sui Monti Lattari per conto del clan D'Alessandro. (19.08.13)
Sono le 5 circa del mattino quando la vettura sulla quale viaggiavano i fratelli Michele e Carmine Comentale, 33 e 40 anni, già noti alle forze dell'ordine, e il 31enne Ciro Ruocco, tutti residenti in zona, viene avvolta dalle fiamme. L'esplosione di un ordigno, probabilmente, di fattura rudimentale. Un agguato, forse, o addirittura uno scoppio accidentale della bomba che veniva trasportata altrove. Tutte supposizioni su cui i militari dell'arma stanno lavorando, senza sosta, per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Per ora bocche serrate degli inquirenti che stanno raccogliendo quanti più elementi possibili per capire cosa sia successo. I fratelli Comentale sono entrambi ricoverati all'ospedale di Castellammare per ferite riportate agli arti inferiori, non sarebbero comunque in pericolo di vita. (19.08.13)