Paolo Amoruso - L'infinito di un sorriso

2013-08-11 189

Poesia di paolo Amoruso;
Video di Maria Grazia Vai;
Sulle note di " Quando il Cielo toccò il Mare" di Stefano Ottomano;
Recitazione di Francesco Cusani;

Poesia vincitrice nella categoria "studenti scuole medie superiori" alla prima edizione del concorso nazionale di poesia “Sognando l’infinito”, Montecosaro, 16 marzo 2013.

Come i tronchi che si vedono morire
quando diventano un’ombra molesta
la bocca delle mie mani si siede a guardare
l’interminabile mendicare di sorrisi.

Ero giovane a danzare sullo sguardo
delle foglie che si lasciavano cadere
e lo sguardo di un mondo che si capovolgeva
perché i gesti non bastavano a lavare le ferite,
quei segni rossi che si sbiadivano
lasciando visibile solo il dolore delle cadute.

Lo guardo affievolirsi
come fosse il respiro di un ruzzolo
quel sorriso che abita,
tra le membrane della vita e quelle di un sogno
che mai s’incontrano, che ogni volta si distruggono
scaraventando le ultime monete da spendere
in un pozzo d’apatia.

E della nuova alba prego la pioggia
affinché bagni le labbra di quella felicità muta
che della mia stanchezza fermenta il ricordo del dolore,
intanto che le mie dita ritornano a correre
ed io in piedi, ricomincio a parlare.

poesia tratta dall’Antologia “SOGNANDO L’INFINITO“
Ed. RUPE MUTEVOLE febbraio 2013