http://www.pupia.tv - Napoli - "Cari amici ospiti, benvenuti in questa nostra bella terra, tra colline, isole, mare e cielo luminoso", ha scritto il cardinale Crescenzio Sepe nel suo messaggio ai turisti che, in questa estate, arrivano a Napoli. "Benvenuti in una terra ricca di storia, arte e religiosità; benvenuti tra i nostri monumenti, tra i nostri vicoli e le nostre piazze con i loro colori; benvenuti nella nostra città, coinvolgente, imprevedibile e accogliente, vivace, unica. Siete a casa vostra!", ha detto l'Arcivescovo. "Vi auguro di trascorrere giorni allegri e sereni, di riposo e di incontri significativi per un arricchimento umano e spirituale. E Vi auguro di incontrare Gesù mentre passeggiate o ammirate le tante nostre meraviglie. Occorre mettersi in cammino e 'prendere il largo' sulla sua Parola. Questo significa provare a cambiare prospettiva e - anche in questo tempo di disorientamento, di incertezza e di delusione - a vedere le cose di sempre con gli occhi di Gesù, che dà senso e valore a tutto ciò che è bello e buono. Coraggio! Il Signore, soprattutto nel tempo del riposo, libero dalle occupazioni quotidiane, ci aspetta 'sull'altra riva'. Per incontrarlo, occorre l'entusiasmo di Simon Pietro, che si getta in mare senza esitare, fidando solo sulla parola del Signore. Alla luce della Parola, allora, incontriamoLo ed incontriamoci nella preghiera e sentiamoci uniti, accolti tutti insieme nel grembo ospitale e materno delle nostre rispettive Chiese". "Nel nome del Signore -- ha concluso Sepe -- vi auguro buone vacanze, salutandoVi e benedicendoVi con affetto, unitamente a tutti gli Operatori turistici i quali, con le loro famiglie e i loro collaboratori, lavorano per assicurare a Voi un indimenticabile soggiorno". Il messaggio, in italiano e in inglese, è stato distribuito negli alberghi e in tutti i punti di riferimento turistico a cura dell'Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, diretto da don Salvatore Fratellanza, unitamente ad una scheda informativa riguardante la celebrazione delle Messe nelle principali chiese. (25.07.13)
