33 ordinanze di custodia cautelare - 15 in carcere e 18 agli arresti domiciliari - eseguite in
Emilia Romagna, Marche, Toscana, Sardegna e Abruzzo: è il risultato dell'operazione
"Grattacielo" che ha visto impegnati 100 Carabinieri, cani antidroga e 1 elicottero, coordinati
dal Comando dei Carabinieri di Riccione. Al centro dell'operazione una vasta attività di
spaccio, concentrata nella zona del grattacielo di Rimini.
Pedinamenti, servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche: i Carabinieri in più di un
anno hanno raccolto indizi di colpevolezza a carico di circa 60 indagati (tra italiani e
stranieri) che avevano creato una vera e propria rete di spaccio in tutta la Riviera, in
particolare nei locali notturni di Rimini e Riccione, rete formata da corrieri, basisti e
spacciatori. Pane e generi alimentari erano le parole in codice utilizzate nelle conversazioni
telefoniche per indicare le dosi di droga. I Carabinieri hanno inoltre sequestrato oltre 11 kg
di stupefacente, che messo sul mercato avrebbe fruttato un guadagno di numerose migliaia di
euro. Grazie alle indagini, i Carabinieri di Riccione sono riusciti a individuare i corrieri
della droga in autostrada e a rinvenire i depositi utilizzati, sequestrando 11 kg di eroina,
oltre a 11000 euro in contanti, il provento dell'attività di spaccio. Tra i corrieri, due
fratelli tunisini pluripregiudicati, che avevano nascosto mezzo kg di eroina nel passaruota
dell'automobile sulla quale viaggiavano. Un 50enne riminese era stato invece fermato dopo aver
nascosto 5 kg di eroina in un pozzo della campagna di Coriano.
Le 33 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei confronti di 1 cittadino russo, di 18 tunisini e di 14 italiani.