Respinta la libertà condizionata per una delle Pussy Riot. Secondo i giudici russi, Maria Alyokhina, assente per scelta durante l'udienza, ha violato le regole del carcere e non si è mostrata pentita dei fatti che le vengono attribuiti. La donna, che ha cominciato lo sciopero della fame, sconta due anni per la canzone punk anti-Putin intonata nella cattedrale ortodossa di Mosca.
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